Il 18 marzo 1877 in piazza del Duomo a Milano venne allestito un faro elettrico che raccolse una grande folla di curiosi. Si trattava di un primo esperimento elettrico in Italia, un evento letteralmente epocale, ben presto seguito da altri e destinato a influenzare la vita pratica e produttiva. Gli esperimenti legati alla luce elettrica continuarono durante l’Expo del 1881, per culminare nello stesso anno con l’illuminazione elettrica della Galleria. Ma la spinta decisiva all’arrivo dell’illuminazione elettrica a Milano si deve all’ingegner Giuseppe Colombo, che recandosi alla Mostra internazionale dell’elettricità di Parigi poté ammirare il funzionamento delle enormi dinamo della Edison lì esposte. Fu proprio l'ingegnere a spingere per la creazione a Milano di un "Comitato promotore per le applicazioni dell’energia elettrica in Italia". Colombo propose inoltre di dotare Milano di una centrale elettrica di cui fu decisa la costruzione sul modello di quella che Edison stava realizzando in Pearl Street a New York, riuscendo ad attivarla nell'estate del 1883. Nella gestione della centrale al Comitato subentrò la “Società Generale di Elettricità sistema Edison”.
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